La presa della Bastiglia accadde il 14 di luglio 1789 a Parigi quando cominciò la Rivoluzione Francese ed è stato un punto importante per segnare un passo decisivo verso la vittoria della Repubblica e verso la democrazia.

Quella fortezza medievale era una rappresentazione potente e temibile del potere assoluto della Monarchia Francese, un simbolo inconfondibile della sua autorità e del controllo onnipotente sul territorio del paese e sulle sue colonie.

Nel corso negli anni la Bastiglia aveva svolto la funzione di una prigione per nobili e aristocratici condannati dal sistema politico. Si dice che lì furono imprigionati molti senatori senza nemmeno un processo né una difesa giuridica. Bastava solamente una decisione del re per fare sparire chiunque per sempre.

Sotto il regno di Luigi XVI il paese era stato immerso in una profonda e lunga crisi economica e finanziaria a cui l’ aveva portato l’intervento della Francia nelle guerre di indipendenza negli Estati Uniti.

Di fronte alla carestia e alla fame nera cresceva lo scontento e la sventura della popolazione francese. Mancava di tutto. Gli alti prezzi degli alimenti dovuti alla speculazione diedero luogo a saccheggi di negozi e magazzini. Una rivolta tipica di fame e disperazione. Era un momento adatto a produrre un conflitto armato.

L’insurrezione si propagò in tutta la nazione. Il popolo formò corpi di guardie nazionali per controllare l’ordine pubblico, che dopo furono legalizzati dall’Assemblea Nazionale.

Al giorno d´oggi il 14 luglio si celebra una festa nazionale che commemora quell´avvenimento e simbolizza l´unione della nazione francese.