Tag

,

Mettersi nei panni di un altro non è mai facile e ancor di più se non è il tuo mestiere. Ma, è sempre positivo perchè aiuta a capire la situazione in cui l’altro si trova.

In questa occasione, ci siamo messe nei panni di un traduttore di testi. Secondo me, è stato un momento curioso e di grande complessità. Uno alla prima occhiata pensa che sia qualcosa di abbastanza facile e invece no.

Giusto per iniziare, abbiamo letto con grande attenzione il testo originale ed ascoltato la musica per così riuscire a memorizzarla un po’ in modo da trovare le giuste parole in spagnolo. La mia squadra ha lavorato sul testo “ Eres”, una bellissima canzone di Antonio Orozco per cui dovevamo cercare non solo le parole più giuste per rispettare la versione originale dell’artista, ma anche l’armonia delle parole con la musica.

Non è stato un lavoro facile perchè ci siamo rese conto che la traduzione letterale a volte non ci stava. Mentre nel testo originale ci volevano forse quattro parole per strofa, nella versione italiana, invece, un po’meno. La soluzione è stata abbastanza facile, abbiamo cercato il modo di aggiustare la versione italiana inserendoci sinonimi che, alla fine ci hanno permesso di mantenere il senso originale della canzone.

È risultato un esercizio molto interessante perché da un lato, uno si rende conto che non è per niente facile tradurre rispettando al massimo il testo originale e, dall’altro è anche divertente ogni tanto provare a fare queste cose quando si hanno le risorse per permettersi di giocare con le parole.